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Conto corrente a zero spese: risparmi 100 euro all’anno, ma quali caratteristiche deve avere?

Da: Corriere della Sera 

Storia di Redazione Economia

 • 11mese/i •Soldie Tempo

Conto corrente a zero spese: risparmi 100 euro all’anno, ma quali caratteristiche deve avere?

 

Quali sono le differenze tra un conto tradizionale e uno a zero spese

Le differenze tra i conti correnti a zero spese e quelli tradizionali riguardano sia i costi sia le funzionalità dei prodotti. Se è vero che i conti a zero spese non richiedono il pagamento di un canone o di commissioni, è anche vero che, a differenza di quanto accade con i conti correnti standard, spesso le banche stabiliscono dei limiti al numero di operazioni gratuite. In altri casi, invece, sono gratuite le operazioni svolte online mentre è previsto il pagamento di una commissione nel caso delle operazioni fatte allo sportello. Sul piano delle funzionalità, un conto corrente tradizionale permette di svolgere tutte le operazioni possibili, compreso l’acquisto di titoli o l’emissione di assegni. I conti correnti a zero spese, invece, hanno qualche limite in più.

Vantaggi e Svantaggi

I conti a zero spese sono un’ottima soluzione per chi usa il conto per svolgere operazioni bancarie di base e per chi ha un’operatività limitata. Un conto di questo tipo è vantaggioso soprattutto per chi preferisce gestire direttamente il proprio denaro, facendo bonifici online o prelevando contanti presso gli ATM. Tra gli aspetti svantaggiosi dei conti a zero spese bisogna segnalare il fatto che le banche stabiliscono spesso dei limiti al numero di operazioni gratuite e ai servizi aggiuntivi a cui il risparmiatore può accedere.

Cosa valutare per scegliere il conto a zero spese più giusto

Per riuscire a trovare il conto corrente a zero spese più adatto alle proprie necessità è bene analizzare le caratteristiche di ciascun conto e valutarne pro e contro. Dal momento che il canone annuo e le commissioni sono gratuite, l’unico costo da considerare è quello relativo all’imposta di bollo. Per non pagare i 32,40 euro richiesti dalla legge è possibile mantenere la giacenza media del conto al di sotto della soglia di 5.000 euro annui oppure scegliere uno dei conti in cui è la banca a sostenere questo costo. Quando si confrontano più conti a zero spese è molto utile anche valutare le modalità di apertura ed eventuali limiti al numero di operazioni gratuite. Per trovare il conto più giusto è fondamentale considerare le proprie abitudini: per chi viaggia spesso in Ue è utile scegliere un conto che offre prelievi gratuiti in tutta l’area euro, mentre chi desidera poter usare una carta di credito può valutare l’apertura di un conto che permetta di ottenerla gratuitamente.