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Finanza comportamentale: che cos’è e a cosa serve?

 

La **finanza comportamentale** rappresenta un approccio all'analisi economica che combina finanza tradizionale e psicologia per spiegare come le emozioni, i pregiudizi cognitivi e i condizionamenti sociali influenzano le decisioni finanziarie. A differenza della teoria classica, che presuppone la razionalità degli investitori, la finanza comportamentale riconosce che gli esseri umani sono spesso irrazionali e guidati da impulsi emotivi.

### Le basi della finanza comportamentale
La teoria tradizionale presume che gli investitori analizzino tutte le informazioni disponibili per prendere decisioni ottimali. La finanza comportamentale, invece, dimostra come pregiudizi cognitivi (ad esempio, **overconfidence**, **loss aversion**) e pressioni sociali distorcano il processo decisionale.

### La prospettiva storica
Sebbene gli economisti classici come Adam Smith avessero già intuito l'importanza della psicologia nel comportamento economico, è solo con gli studi di **Daniel Kahneman** e **Amos Tversky** che questa prospettiva è stata formalizzata. La loro **Prospect Theory** (1979) ha evidenziato come gli individui siano più sensibili alle perdite rispetto ai guadagni, influenzando il modo in cui valutano rischi e opportunità.

### Il legame tra psicologia e mercato
L'influenza della psicologia si manifesta non solo a livello individuale ma anche collettivo. Fenomeni come:
- **Comportamento del gregge**: la tendenza a seguire le decisioni della massa, spesso senza una valutazione razionale.
- **Pensiero di gruppo**: l'adesione a un'opinione condivisa senza mettere in discussione le alternative.

Questi comportamenti possono alimentare anomalie di mercato, come bolle speculative o crolli improvvisi, difficilmente spiegabili con modelli economici tradizionali.

### Perché è rilevante?
Capire come emozioni e pregiudizi influenzano gli investitori permette:
1. **Di prendere decisioni migliori**: essere consapevoli dei propri bias aiuta a limitarne gli effetti.
2. **Di analizzare i mercati in modo più realistico**: tenendo conto delle dinamiche psicologiche collettive.
3. **Di progettare prodotti finanziari più adatti**: considerando il comportamento umano.

La finanza comportamentale continua a crescere in rilevanza, fornendo strumenti per comprendere e navigare i mercati in un mondo complesso e imprevedibile.

Hersh Shefrin, uno dei principali studiosi di finanza comportamentale, ha delineato tre aree fondamentali che sintetizzano le principali tematiche di questa disciplina. Questi tre punti sono alla base delle discussioni accademiche e pratiche sulla finanza comportamentale e spiegano come il comportamento umano influenzi i mercati finanziari. Ecco le tre aree identificate:

### 1. **Euristica**
L'euristica riguarda i metodi intuitivi e semplificati che gli individui utilizzano per prendere decisioni, soprattutto in situazioni di incertezza. Sebbene questi meccanismi possano essere utili per ridurre la complessità, spesso portano a errori sistematici, o **bias cognitivi**, come:
- **Overconfidence (eccessiva fiducia)**: Sovrastimare le proprie capacità o conoscenze.
- **Bias di ancoraggio**: Affidarsi eccessivamente a un punto di riferimento iniziale.
- **Disponibilità**: Valutare la probabilità di un evento basandosi sulla facilità con cui esempi simili vengono in mente.

### 2. **Framing**
Il modo in cui le informazioni vengono presentate (il "frame") può influenzare enormemente le decisioni. Le persone tendono a reagire diversamente alla stessa informazione a seconda di come è posta:
- **Avversione alla perdita**: Gli individui sono più motivati a evitare perdite che a ottenere guadagni di pari valore.
- **Effetto di contesto**: Le decisioni cambiano in base alle alternative disponibili, anche se irrilevanti.

Esempio classico: una perdita del 10% può sembrare più drammatica se descritta come "perdere 10.000€" piuttosto che "avere 90.000€ rimanenti".

### 3. **Inefficienze di mercato**
Questa area esamina come le emozioni e i comportamenti collettivi possano causare deviazioni dai principi della teoria finanziaria tradizionale, portando a inefficienze di mercato. Alcuni fenomeni includono:
- **Bolle speculative**: Crescita irrazionale dei prezzi causata da comportamenti del gregge e aspettative non realistiche.
- **Vendite panico**: Reazioni esagerate a eventi negativi, spesso alimentate da paura o incertezza.
- **Mispricing**: Valutazioni errate degli asset dovute a bias o informazioni incomplete.

### L'importanza di queste aree
Shefrin ha messo in luce come comprendere queste tre dimensioni possa aiutare non solo a interpretare meglio i mercati, ma anche a sviluppare strategie più consapevoli e razionali. Identificare i propri bias e studiare i comportamenti collettivi diventa cruciale per ridurre gli errori e ottimizzare le decisioni finanziarie.

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