PERCHÉ INVESTIRE
“Il più grande valore nel più piccolo spazio”
Parlando di gestione del proprio patrimonio l’investimento in diamanti va visto in ottica di diversificazione strategica, in cui allocare dal 5% ad un massimo del 20% del patrimonio con un orizzonte temporale medio-lungo, sapendo di investire in qualcosa che rimarrà non ad uso speculativo.
Non è soggetto alla tassazione sull’incremento di valore né all’imposizione fiscale;
È un bene al portatore che, se acquistato con regolare fattura o ricevuta, è di libera circolazione;
È un bene di facile mobilità: il suo passaggio di proprietà avviene attraverso la consegna;
Permette all’investitore di mantenere l’anonimato, anche in caso di successioni e quindi di non vincolarlo all’asse ereditario;
Il diamante può essere rivenduto in ogni parte del mondo anche nelle situazioni politico-sociali più difficili;
Il diamante è uno straordinario bene rifugio che negli ultimi vent’anni è cresciuto mediamente del 9,8% all’anno.